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Borghi nel Lazio: Sperlonga
Guida di Viaggi e Turismo in Italia - Visit Italy
Pubblicato da Italy FOR Tourist in Lazio · 3 Novembre 2022
Sperlonga è una vera scoperta! In ogni angolo di spiaggia, in ogni punto bianco del centro storico ed in ogni stanza del Museo Archeologico c’è sempre qualcosa di entusiasmante e piacevole da scoprire. Il bellissimo centro storico arroccato sul mare, tra vicoli pieni di scorci mozzafiato e profumi di fiori e salsedine. Coste dorate, con acqua cristallina e piccole grotte tutte da esplorare.



Sperlonga arroccata sulla lingua di terra di Monte San Magno, vanta origini mitiche. Secondo alcuni studiosi, infatti, non lontana dalla sue coste sorgeva Amyclae, la misteriosa città fondata dai Laconi.
Ma furono i romani a scoprirla alla fine dell’età repubblicana, realizzando magnifiche residenze, epicentri produttivi e di otium, attratti dalla bellezza del luogo e della mitidezza del clima. All’Imperatore Tiberio va il merito di aver fatto costruire una villa imponente, che inglobava anche un’ampia grotta, nella quale furono collocate pregevoli opere marmoriche che celebravano le gesta di Odisseo.Saranno proprio le numerose cavità naturali, in latino speluncae, tra cui quella utilizzata dall’Imperatore a determinare il nome del futuro paese.



Dopo la caduta di Roma, i ruderi della residenza imperiale, verso il VI secolo, servirono da rifugio a comunità e popolazioni locali. Da queste popolazioni vengono i primi abitanti di Sperlonga, che cominciava lentamente ad arroccarsi sulla collina di San Magno. Una necessità determinata non solo dalle malattie delle paludi, ma dai continui attacchi dei pirati che infestavano il Tirreno. Per proteggersi dalle incursioni che a ondate continue predavano quei lidi, vennero costruite alcune torri di avvistamento. Ma tutto fu inutile e il piccolo centro venne raso al suolo nell’agosto del 1534 dalle orde di Kaireddin Barbarossa.



Nel Settecento e nell’Ottocento, Sperlonga assunse l’attuale caratteristica struttura a forma di testuggine e venne arricchita con chiese e palazzi signorili.
L’agricoltura rifiorì, ma non riuscì a far decollare l’economia. Il grande sviluppo verrà solo dopo la costruzione della litoranea Terracina-Gaeta, aperta nel 1957. La nuova arteria fece conoscere l’antico borgo marinaro e la preziosa collezione di marmi di Villa Tiberio, lanciando Sperlonga come una delle mete turistiche e culturali più apprezzate del Lazio
Il centro storico del paese è rimasto praticamente intatto e conserva il suo aspetto tipicamente mediterraneo con abitazioni bianche, fughe di piccoli archi tra i ristretti vicoli e di tanto in tanto uno squarcio di mare e di cielo. Il paese si ritrova nella piazzetta da cui partono viuzze e scalette che portano al mare più incontaminato del Lazio e dove l’atmosfera i turisti ritrovano l'atmosfera di un salotto ospitale.


Luoghi da visitare:

Una delle testimonianze più affascinanti per la conoscenza del mito di Ulisse nell'arte antica Il museo archeologico di Sperlonga



Il Museo Archeologico di Sperlonga, annesso all'area della Villa, è stato realizzato agli inizi degli anni Sessanta per ospitare i pregevoli reperti scultorei rinvenuti negli scavi condotti nel sito a partire dal 1957. La raccolta comprende i celebri gruppi marmorei in cui sono state finora identificati quattro episodi dell'epos omerico: l'assalto di Scilla alla nave di Ulisse, l'accecamento del ciclope Polifemo, il ratto del Palladio e Ulisse che solleva il cadavere di Achille. Dunque, una vera Odissea di marmo cho costituisce una delle testimonianze più affascinanti per la conoscenza del mito di Ulisse nell'arte antica. Le sculture rinvenute in migliaia di frammenti, sono frutto di un lungo lavoro di restauro non ancora compiuto. E' probabile che tutti i gruppi siano opera di tre famosi scultori rodii, Atenodoro, Agesandro, e Polidero, autori anche del celebre Laooconte oggi in Vaticano, cui Tiberio commissionò la decorazione dell'antro. Nel Museo sono esposti altri pregevoli reperti, in gran parte scultorei, riferibili all'apparato ornamentale della villa (immagini di divinità, ritratti, soggetti mitologici) oltre che suppellettili e manufatti che documentano l'ininterrotta continuità di vita del complesso fino all'età tardo-antica.



La chiesa più antica del paese
La chiesa di Sperlonga Sanctae Mariae de Sperlonche, la chiesa più antica del paese, oggi chiusa al pubblico, è da anni oggetto di un impegnativo restauro, che ne sta riportando alla luce i notevoli pregi artistici e architettonici. Edificata al centro di Sperlonga nei primi anni del XII secolo, è già menzionata in un documento del 1135 del Codex Caietanus come un importante luogo di culto del Sud Lazio. Costruita su due navate, alle quali si sono aggiunte nel corso del tempo altri ambienti, conserva un altare maggiore impreziosito da una grande tela della Madonna Assunta un coro a volta. Ai primi del settecento, con la proclamazione di San Leone Magno a patrono del paese, gli fu dedicata l’antica cappella del “Presepe”, in fondo a destra della navata centrale, e una splendida statua di scuola napoletana. Nella navata laterale si aprono numerose cappelle di cui la meglio conservata, con un altare del settecento e volta affrescata, è dedicata a San Domenico. Sono proprio i preziosi affreschi, alcuni risalenti al XII secolo, a costituire la straordinaria novità dei restauri in corso e che fanno presagire nuove e più entusiasmanti scoperte.



La villa di Tiberio
La residenza imperiale - di cui rimangono a Sperlonga ancora cospicui resti - si sviluppava per oltre trecento metri di lunghezza lungo la spiaggia di levante e comprendeva, oltre ai quartieri di servizio e quelli più propriamente abitativi, un impianto termale, manufatti per le riserve d'acqua e un attracco privato. In epoca augustea, in occasione di un grande intervento di ristrutturazione, la cavità, in parte lasciata naturale in parte rettificata - accolse una piscina circolare collegata ad altre esterne di varia forma, destinate all'itticoltura pregiata. Al centro della vasca rettangolare esterna doveva sorgere il triclinio imperiale. L'interno dell'antro venne decorato con grande profuzione di marmi e di mosaici in tessere di vetro, e arredato con i monumentali gruppi scultorei ispirati alle imprese di Ulisse. Tiberio, succeduto ad augusto nel 14 d. C., utilizzò la residenza fino al 26 d.C. quando una frana che mise a repentaglio la sua vita lo indusse a scegliere l'isola di Capri.



L'Oasi Blu, è uno specchio di mare e di arenile di circa 11 ettari, nei pressi della prestigiosa e storica "Villa di Tiberio", gestita dal W.W.F. Italia. L'area protetta è formata da un promontorio a macchia mediterranea adagiato sul fondale di un lembo sabbioso ricco di piccole insenature. Le strutture presenti sono: un laboratorio didattico, il percorso seawatching, il percorso natura. Le attività previste sono: escursioni lungo la costa, campi di studio e di ricerca, campi scuola, soggioni didattici. Per informazioni: WWF Oasi Blu "Villa di Tiberio" tel. 0771/768.38.50



Le torri
La costa del Tirreno è punteggiata da numerose torri costruite per avvistare e per difendersi dagli attacchi via mare. Le torri di Sperlonga risalgono al 1500. La Torre centrale, di cui sopravvive solo una parte nell'attuale via Giosa, dominava il paese e il suo profilo è disegnato nello stemma attuale del Comune. La Torre Truglia, sorge su di uno scoglio di pietra viva sull' estrema punta del promontorio di Sperlonga. Edificata nel 1532 sulle fondamenta di una preesistente torre romana di avvistamento, solo due anni dopo fu devastata dalle orde di Kaireddin Barbarossa. Ricostruita nel 1611, epoca in cui ospitava un sergente e un solo soldato, già nel 1623 venne di nuovo devestata dai Turchi. Rifiorì solo nel secolo successivo, quando costituì una vedetta sicura per tutto il litorale. Dal 1870 al 1969 è stata utilizzata dalla Guardia di Finanza. Attualmente è il Centro Educazione dell'ambiente Marino del Parco Naturale Regionale "Riviera d'Ulisse". Il sitema di difesa costiera di Sperlonga era completato dalla Torre del Nibbio e dalla Torre di Capovento, che sorge a circa 3 km a sud del paese. Edificata su di uno sperone di roccia a picco sul mare nel 1532, dopo alterne vicende, servì dal 1820 come posto di dogana. Dopo la quasi completa distruzione, solo di recente è stata nuovamente ricostruita.

Spiagge di Sabbia dorata su un mare incontaminato



Sperlonga è famosa in tutto il mondo non solo per il suo mare cristallino, ma soprattutto per le sue lunghissime e chiare spiagge.
Sul pluripremiato mare si poggiano le splendide spiagge sabbiose: da nord a sud l'ultimo tratto dell'arco costiero lungo circa 10 Km. che parte da Terracina e che qui assume nomi singolari: Fontana, Canzatora, Salette, Bonifica.
Al di là del paese si stende la spiaggia di Angolo, con la grotta di Tiberio e, superato il promontorio del Ciannito, che si sporge fino a mare, l'altra spiaggia, di Bazzano, circondata da una rigogliosa e profumata flora mediterranea nonchè l'ultima spiaggia, ovvero quella delle Bambole, sulla quale si apre l'omonima grotta.

Guarda il meraviglioso video di Sperlonga






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